22.11.2013 · Pubblicato in Società, Ricerca, Territorio
Urban Center Metropolitano, progetto della città di Torino avviato nel 2005, è un'associazione autonoma che ha lo scopo di presidiare e supportare i processi di trasformazione di Torino e dell'area metropolitana; uno strumento di ricerca, promozione e formazione sui temi dell'architettura e del dibattito urbano.
La Metamorfosi - Trasformare Barriere in Aperture è un progetto sviluppato da Urban Center Metropolitano per la Città di Torino e la Circoscrizione 6, che si presenta come un innovativo processo in cui progetto insediativo, progetto infrastrutturale e disegni di paesaggio si intrecciano e in cui mobilità pubblica e nuovi spazi per abitare, lavorare e divertirsi si integrano.
Esso riguarderà un milione di mq di territorio intorno alla nuova Linea 2 della metropolitana, 15 km di percorso e 26 fermate da Parco Sempione a Mirafiori attraversando il cuore della città.
Si tratta della principale trasformazione che interesserà l'area nord di Torino nei prossimi 20 anni.
Progetto infrastrutturale e riqualificazione fisica, ambientale, funzionale e sociale, la metamorfosi inizia dai quartieri Barriera di Milano e Regio Parco, in quella linea di confine fragile tra centro città e periferia. Primo step sarà il coinvolgimento dei cittadini con l'apertura del Centro della Metamorfosi (presso l'Ecomuseo della Circoscrizione 6 - Via San Gaetano da Tiene 6), luogo di progettazione partecipata per il futuro della città.
La metamorfosi è un confronto, un’occasione di riflessione sull’identità e sul futuro del quartiere. Perché se è vero che a Torino, come in tutta Europa, si assiste ad un processo diffuso ed evidente di mutamento delle aree urbane, specialmente quelle altamente industrializzate, è altrettanto vero che questa fase di implosione è un potenziale da sfruttare per consentire una ri-crescita delle aree urbane in equilibrio con quegli elementi naturali che sono punto di riferimento e sostentamento della vita dell’uomo.
Torino, antica colonia romana, crocevia di strade e persone, impegnata a diventare polo di attrazione nel settore culturale, turistico e del terziario, è pronta per una nuova sfida: sfruttare un intervento lineare – la futura Linea 2 della metropolitana – per ricomporre stratificazioni storiche e naturalistiche del territorio e tenere insieme pezzi di città separati da fragili barriere. Perché è proprio in questo contesto, e con la partecipazione attiva dei soggetti interessati, che si può incrementare e valorizzare il rapporto tra natura e costruito, tra sostenibilità e gestione del territorio. In altre parole, tra individuo e spazi di vita. Proprio come quelli del quartiere.
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