26.10.2011 · Pubblicato in Ricerca
Il polo produttivo del carcere Lorusso e Cutugno di Torino ha coinvolto gli studenti del corso di Design per la comunicazione del Politecnico piemontese per la progettazione della propria immagine coordinata.
I 30 progetti realizzati sono stati votati (dal 26 ottobre al 13 novembre 2011) direttamente nella gallery del sito www.uncarcereallavoro.it. Il logo più votato "dalla rete" è stato proclamato durante la premiazione del 18 novembre: ALTERA.
I trenta loghi sono il risultato di un percorso metodologico progettuale che caratterizza l'intero corso di Laurea.
Si tratta di un processo articolato in una prima fase metaprogettuale in cui si analizzano lo scenario di riferimento, molti casi studio e gli utenti che fruiranno il prodotto. Ne scaturisce un sistema esigenziale utile a delineare le linee guida di progetto e il sistema di requisiti, ovvero i primi spunti progettuali.
Successivamente si affronta la fase di progetto, in cui le prestazioni richieste si trasformano in fornite, ovvero in prodotto o servizio con attenzione anche alle questioni tecniche/materiche e produttive.
Il progetto Un Carcere al Lavoro, di cui questa iniziativa fa parte, è stato promosso e sostenuto dalla Città, a seguito del Protocollo d'intesa siglato da tutte le Imprese Cooperative presenti all'interno della Casa Circondariale "Lorusso e Cutugno" con la Direzione del Carcere per la costituzione del "Polo Produttivo" del Carcere.
Il "Polo Produttivo" nasce perciò in un contesto, per così dire, partecipato, frutto di un percorso condiviso che vuole guardare al carcere non solo come al luogo di espiazione della pena ma anche come occasione di formazione e recupero, che vuole porre all'interesse di tutti i cittadini e delle stesse forze economiche produttive un diverso utilizzo della detenzione, attraverso l'implementazione di iniziative imprenditoriali che coinvolgano persone in esecuzione penale.
Progetto e comunicazione iniziativa Un logo per Un Carcere Al Lavoro:
Paolo Tamborrini
Fabio Guida
Fabrizio Soldano
Clara Ceppa
In collaborazione con:
Comune di Torino
Politecnico di Torino
Ministero della Giustizia
GTT